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RP studio Francesco Calzolari Marco Filippucci Andrea Fiorini architetti associati

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Riqualificazione urbana “Qui c'entro –Polo Sud".

Bagnacavallo (RA)

Con Marco Pieri architetto, Marco Rinaldi ingegnere

Il progetto parte dalla sintesi tra gli esiti del laboratorio, l'analisi sui luoghi e l'incontro con le persone che vivono Bagnacavallo. L'impostazione si può riassumere in tre punti principali che coinvolgono direttamente i contenitori del “polo SUD” e che possono superare i limiti dello stesso per estendersi alle altre polarità cittadine. Il polo culturale, il polo sociale, i percorsi ed il connettivo. Non si propone un unico gesto architettonico, ma bensì un'idea di sviluppo più generale che recupera i contenitori che hanno ormai acquisito un valore storico anche estetico limitando e mirando gli interventi alle necessità che riteniamo prioritarie e reali.
Il polo culturale diventa il contenitore di tutte le funzioni vocate ad attrarre in primis la cittadinanza di Bagnacavallo per lo studio, per lo svago o il lavoro. La centralizzazione nell'ex convento di San Francesco favorisce lo scambio continuo di influenze tra le varie attività ospitate, anche grazie alla flessibilità degli spazi, che comporta ulteriore elemento di arricchimento. La presenza di sale dedicate agli eventi temporanei nei periodi in cui sono inattive possono modularsi per integrarsi alle altre attività ospitate nel complesso diventandone lo sfogo spaziale nel caso di particolari richieste di superfici. Non di meno l'ostello può garantire l'ospitalità necessaria per quelle manifestazioni già oggi attive e vitali che richiamano pubblico a livello regionale o nazionale. In quest’ottica diventa prioritario per il progetto attivare tutto il piano rialzato con mediateca, spazio eventi e chiostro, in modo da rendere permeabile e vissuta la struttura soprattutto per la cittadinanza. Il piano primo potrà essere messo in sicurezza e predisposto per l'impiantistica, reso disponibile ai soggetti che possano attivarvi attività tipo co-working, associazioni (organizzazione del festival del cinema, nuovi spazi per il circo della pace, associazioni giovanili, ecc.), scuola d’arte. La spa prevista nella zona sottostante l'ostello potrebbe essere un servizio aggiuntivo per migliorare il soggiorno sia dei cittadini che dei turisti richiamati a Bagnacavallo dalla sua storicità e dalle sue manifestazioni; anche questa predisposta e successivamente completata ed attivata direttamente dall'attività che si insedierà. Si individua negli elaborati anche uno sviluppo futuro che può portare ad un ampliamento delle attività interne al polo attraverso la contestuale ricostruzione di parte del sedime originale del convento oggi demolito. L'idea progettuale che si propone preferisce oggi valorizzare la zona dei contrafforti con allestimenti temporanei per manifestazioni ed eventi (vedi rassegne ccinematografiche, enogastronomia, ecc...), evitando interventi invasivi e irreversibili, lasciando invece le porte aperte ad ampliamenti da valutare in tempi successivi. Tutte le soluzioni di finitura interne ed esterne, l'illuminazione, la domotica, saranno studiate in coerenza con l'obbiettivo del risparmio energetico, ecologico ed economico.
Il polo sociale diventa il riferimento per il centro sociale già presente e può sviluppare una serie di opportunità di alloggio temporaneo del tipo social housing. Il piano terra rimane dedicato al centro sociale con le sale per gli incontri, il bar e la possibilità di inserire uffici per la gestione degli alloggi. Si ritiene che le dimensioni dei piani superiori possano ospitare diverse tipologie di alloggio. L'edificio viene completamente restaurato e intonacato in coerenza con la fisionomia del contesto in cui si colloca e con la Porta Superiore già recuperata. Tutte le soluzioni di finitura interne ed esterne, l'illuminazione, la domotica, saranno studiate in coerenza con l'obbiettivo del risparmio energetico, ecologico ed economico. I percorsi e il connettivo. L'obbiettivo del progetto è rendere il percorso tra un punto e l'altro della città agevole, interessante e gradevole. Il piacere del percorrere. A tal fine si propone un riassetto della carrabilità e della ciclopedonalità come illustrato nella tavola 2. In generale si propone una riqualificazione delle strade con l'estensione dell'arredo oggi limitato alla piazza e a poche vie. Si impiegheranno lastre in pietra che definiranno tutto lo spazio strada in continuo, senza cordoli o barriere architettoniche. Gli spazi dedicati alla pedonalità e alla ciclabilità saranno protetti con paletti e fittoni rimovibili che in alcuni casi (tipo via Mazzini) possono essere alti in modo da dare la possibilità di installare tende al fine di proteggere la strada dal sole in occasione del mercato settimanale o di altre manifestazioni tipo la festa di San Michele (si veda nella tavola 2 la vista di via Mazzini).

RP studio - Calzolari, Filippucci, Fiorini — bagnacavallo

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RP studio - Calzolari, Filippucci, Fiorini — king

RP studio - Calzolari, Filippucci, Fiorini — bagnacavallo

RP studio - Calzolari, Filippucci, Fiorini — bagnacavallo

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